venerdì 30 maggio 2014

CENTO MILIONI DI PIANETI POSSONO SOSTENERE FORME DI VITA ALIENE


Dirk Schulze-Makuch

Almeno cento milioni di pianeti sarebbro in grado di sostenere vita aliena

Un nuovo studio afferma che la Via Lattea è la patria di cento milioni di pianeti che potrebbero sostenere la vita aliena. E non solo semplice vita microbica, ma complessa vita aliena.

Un team scientifico composto da Louis Irwin presso l’Università del Texas a El Paso, Alberto Fairén presso la Cornell University, Abel Méndez dalla Planetary Habitability Laboratory presso l’Università di Puerto Rico ad Arecibo, e Dirk Schulze-Makuch della Washington State University, hanno analizzato l’elenco dei pianeti extrasolari confermati (attualmente 1.792), quindi valutato la densità, la temperatura, substrato, la chimica, la distanza dalla propria stella madre, e l’età di ogni pianeta. Il team ha utilizzato questi dati per calcolare l’Indice della Complessita Biologica (Biological Complexit Index (BCI)), valutando questi pianeti su una scala da 0 a 1.0 in base alle loro caratteristiche indispensabili per sostenere la vita multicellulare.

Il calcolo BCI ha rivelato che 1-2 per cento dei pianeti extrasolari conosciuti mostrano un punteggio BCI superiore a quello della luna Europa di Giove, la quale è noto da qualche anno, che nasconde un oceano sotto la superficie globale che potrebbe ospitare la vita. Sulla base di una stima di 10 miliardi di stelle nella Via Lattea, e ipotizzando una media di un pianeta per ogni stella, si arriva ad una cifra importante, ossia, 100 milioni. Alcuni scienziati ritengono che il numero potrebbe essere 10 volte superiore.

La ricerca del team è stata pubblicata su mdpi.com in un articolo intitolato “Valutare la Possibilità di Complessità Biologica su Altri Mondi, con una Stima del Verificarsi di Vita Complessa nella Via Lattea.” (originale: Assessing the Possibility of Biological Complexity on Other Worlds, with an Estimate of the Occurrence of Complex Life in the Milky Way Galaxy)






Alcuni estratti dell’articolo:

Ci sono valide ragioni per ritenere che la vita per come la conosciamo potrebbe esistere in tutto l’universo in abbondanza. Poiché le molecole organiche sono state trovate in regioni di formazione stellare, intorno a dischi protoplanetari, meteoriti e comete.

Sappiamo che l’acqua è tra le molecole più comuni nell’universo, e una miriade di altri liquidi possono esistere nelle diverse temperature planetarie.

Oltre alla presenza di un’abbondanza di luce e di calore in tutti i sistemi stellari, molte altre forme di energia probabilmente sono localmente disponibili su più corpi planetari. Questi fattori dimostrano che vi sono i prerequisiti per l’esistenza della vita in tutto il cosmo.


In risposta alla logica intuitiva che vi è una probabilità che la vita si possa trovare su altri pianeti con delle caratteristiche simili alla Terra, è stata inserita una lista “crescente” dei pianeti ad oggi confermati:

Gl581c e d, GJ667Cc, Kepler-62e ed f, HD40307g e HD85512b. Degli studi recenti su Gl581d e HD85512b hanno confermato la potenziale abitabilità su entrambi. Poiché il numero di pianeti extrasolari conosciuti è cresciuta, la necessità di misure quantitative e la loro somiglianza alla Terra è diventata evidente. Il totale dei pianeti simili alla Terra per massa, dimensioni e temperatura è salito a 28.

Tuttavia, gli esperti sono d’accordo sul fatto che la vita nell’universo potrebbe esistere in forme molto dissimili da quelle della Terra. Anche sul nostro pianeta sono stati scoperti organismi che vivono in condizioni ambientali estreme per gli standard terrestri, quindi non possiamo escludere che questo accada in anche in pianeti extrasolari.

Altri pianeti potrebbero ospitare forme di vita a noi sconosciute, o forme abbastanza estremofili in relazione alla vita sulla Terra, in condizioni molto diverse dalla Terra. Questo fattore potrebbe aumentare il numero dei pianeti in principio esclusi per sostenere una qualsiasi forma di vita.

Di seguito una tabella che indica alcuni corpi planetari noti classificati in ordine decrescente sulla base del loro Indice di Complessità Biologica (BCI), su fattori che influenzano lo sviluppo della vita complessa. I pianeti del Sistema Solare sono stati appositamente inseriti per un confronto.


E’ consigliabile la lettura dell’intero articolo in formato PDF (16 pagine in inglese) reperibile su http://www.mdpi.com/2078-1547/5/1/159




Fonte: MDPI

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